Il Bonus Mobili 2020 è un incentivo ormai attivo da diversi anni, che permette di usufruire di importanti agevolazioni fiscali per l’acquisto di nuovi arredi, anche per la cucina. In effetti si tratta di una valida occasione per poter rinnovare l’arredamento della propria abitazione a condizioni piuttosto convenienti. Ma, nonostante questo bonus possa sembrare accessibile a tutti, prima di farne richiesta è opportuno conoscere i requisiti e i vari adempimenti indispensabili per ottenerlo. La normativa in materia è molto chiara e dettagliata, vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Bonus Mobili 2020: di cosa si tratta
In sostanza, il Bonus Cucine 2020 è un bonus fiscale che dà diritto ad una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di una nuova cucina per un massimo di spesa di € 10.000,00. Naturalmente, la condizione necessaria per poter usufruire di questo bonus è che i mobili siano totalmente nuovi. Nella spesa da portare in detrazione è possibile includere anche i costi di gestione, di trasporto e di montaggio. Insomma, la conferma da parte del Governo italiano per questa agevolazione è stata un vero e proprio toccasana per chi deve arredare nuovamente la propria abitazione. Leggendo attentamente la normativa, tuttavia, è possibile notare un’importante condizione. Infatti il bonus mobili 2020 può essere concesso solo se si sono effettuati dei lavori di ristrutturazione non prima del 2019 nell’immobile oggetto di agevolazione. In virtù di ciò, è semplice capire che saranno esclusi dal novero degli aventi diritto al Bonus Mobili 2020, chi acquista un immobile nuovo che non necessita di alcun tipo di ristrutturazione.
Lavori: quali sono?
A questo punto è importante capire che tipologia di lavori sono consentiti per poter usufruire del Bonus Mobili 2020. Possiamo generalizzare affermando che vengono riconosciuti solo i lavori di natura straordinaria contemplati dall’Agenzia delle Entrate o comunque i lavori di ristrutturazione rientranti tra quelli agevolabili dal bonus ristrutturazioni.
Non rientrano invece gli interventi di natura ordinaria, come:
– tinteggiare le pareti per donare un nuovo aspetto all’abitazione
– cambiare la pavimentazione o i rivestimenti interni dell’abitazione
– sostituire gli infissi
Importi detraibili ed esempi Bonus Mobili
La detrazione Irpef del 50% viene calcolata su un spesa massima di diecimila euro con riferimento all’intero anno solare. Essa viene ripartita in 10 quote annuali del medesimo importo.
Per esempio, nel caso si acquisti una nuova cucina del valore di € 8.000,00 nel 2020, la spesa potrà essere riportata a partire dalla dichiarazione dei redditi 2021 richiedendo una detrazione di € 4.000,00 che verrà ripartita in 10 rate annuali del valore di € 400,00.
Insomma, un’occasione da non perdere se, a seguito di un intervento di ristrutturazione, volete rinnovare la vostra cucina con le nuove proposte Lube e Creo Kitchens.