La diffusione della cucina dalle tinte scure è stato un trend che si è trasformato nel tempo in un concetto stilistico con connotati classici. Si è consolidato, con precisi canoni pensati per valorizzare determinati tipi di ambienti.
Se è vero che la scelta di un arredamento funzionale e i suoi relativi complementi è soggetta al gusto personale, è certamente importante sapere quali sono le ragioni di fondo che hanno portato allo sviluppo di una nuova idea.
La cucina dalle tonalità scure è un concetto che va al di là del colore ed esprime tutto un universo di forme e funzionalità che si integrano nel contesto abitativo e che hanno rivoluzionato il modo comune di pensare e vivere la cucina. Vediamo quindi di capire meglio in che modo la scelta di un arredamento a tinte scure è influenzata dal contesto di installazione e quali sono gli stili e i relativi modelli da scegliere a seconda della tipologia e delle caratteristiche di una casa.
Il contesto abitativo
L’ambiente naturale di una cucina dalle tonalità scure è l’open space, oppure una cucina oversize. Soprattutto quando gli arredi del living sono coerenti. In linea più generale un arredamento con queste caratteristiche particolari ha bisogno di elementi di contrasto per esaltare e allo stesso tempo valorizzare l’ambiente circostante. Pensiamo quindi a case grandi, con stili classici ma contemporanei dove si privilegiano le pareti bianche e pavimentazioni particolari realizzate per esempio con cementine antiche. Oppure con materiali lapidei naturali chiari come il marmo o il legno naturale o ancora la più pratica, ma certamente bella ed elegante, ceramica.
Gli stili
Le cucine nelle tinte scure fanno capo ad un unico concetto che però si esprime attraverso diversi stili. Lo stile della cucina nella tinta scura è una misticanza di tonalità scure e un insieme di forme. Accessori funzionali che la rendono un simbolo di modernità.
Gli stili di una cucina scura fanno propri concetti e canoni di altri importanti stili come il minimal, che si distingue per la sua elegante semplicità. Il classico, in grado di adattarsi a qualunque contesto, offrendo il giusto equilibrio tra funzionalità ed estetica. L’industrial, caratterizzato da soluzioni e materiali di “recupero” dal design industriale degli anni ‘50 americano. E infine, il natural chic, ricco di soluzioni esotiche innestate in un contesto rurale occidentale.
Tutti questi stili sono stati rivisitati in chiave dark con un risultato assolutamente affascinante che ha conquistato il mercato andando oltre la moda del momento.
Cucina dalle tinte scure: i modelli
Le matrici seguite sono quelle delle disposizioni “classiche”: wall, una soluzione a parete con pensili sopra un ripiano con i servizi in linea. Ad angolo, l’opzione ideale per chi non ha altra scelta se non quella obbligata di una disposizione angolare. Ad isola, per chi ha la possibilità di espandere la cucina oltre gli spazi consueti e viverla a 360°.
Quando si parla di cucina a tinte scure però, bisogna considerare l’importanza delle finiture dei materiali usati. Se pensiamo al vetro, per esempio, questo sarà oscurato con rifinitura opaca o lucida. Allo stesso modo i trattamenti del legno e dell’acciaio lasciano intravedere la natura del materiale ma vestendolo di una elegante oscurità, come il negativo di una fotografia.
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